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Le Ricette del Gulliver

C ome la maggior parte delle mie ricette, anche queste corrispondono al principio della velocità di esecuzione senza nulla togliere al piacere della cucina e del gusto.
In barca, soprattutto quando si hanno ospiti, la velocità di esecuzione è essenziale. Le ricette tradizionali hanno bisogno di prodotti tradizionali e locali quindi ho escluso a priori le decine e decine di ricette che prevedono l’impiego del tarò del tarua, l’uru, la pota, il fafà etc etc. Queste sono ricette eseguibili anche in mediterraneo con ciò che si ha a disposizione ma, con quel pizzico di esotico! Non dimenticate mai l’ingrediente più importante nella vostra cucina: La Fantasia ed il gusto di cambiare!

 

 

  • Gamberi saltati con broccoli (per 3 o 4 persone)

500gr di gamberi che decorticate
1 testa di broccolo di circa 300gr
1 grossa cipolla
1 spicchio d’aglio
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
4 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di ginger grattugiato fine

Si inizia con il far rinvenire nell’olio la cipolla tagliata a fettine sottili per un paio di minuti e poi si aggiungono i broccoli in piccoli pezzi o testine. Tenendo il fuoco abbastanza alto continuare a rigirare i broccoli per un altro paio di minuti.
Aggiungere i gamberi e quindi l’aglio, la salsa di soia e il ginger. Coprite per un paio di minuti e poi ancora un paio di minuti scoperto rigirando bene il tutto. Pronto in 8, 10 minuti di cottura.
Ottimo da servire con del riso profumato.
La stessa ricetta ma un po più ricercata aggiungendo 200gr di funghi champignon.
Si ha un buon risultato sostituendo ai gamberi il tonno oppure del pollo ma, tagliato a pezzi piccoli va, messo in cottura insieme ai broccoli.

 

  • Pesce crudo a la Tahitienne (au lait cocò) (per 5 o 6 persone)

500gr di tonno bianco ( il rosso è più grasso ma si può utilizzare lo stesso)
3 lime spremuti
1 pomodoro tagliato a dadi
1 carota tagliata alla julienne
1 cetriolo piccolo tagliato a piccoli dadi ( senza pelle ne semi)
1 cipolla piccola tagliata molto sottile
1 pizzico di prezzemolo, sale e pepe
200ml di latte di cocco

Tagliare prima la cipolla e aggiungervi il succo dei lime . Poi tagliate il tonno a dadi e metterlo insieme alla cipolla. Accorpate bene fino a quando il tonno non comincia ad avere un leggero colore biancastro (è il limone che lo cuoce). Poi aggiungete la carota, il cetriolo, sale e pepe qb.
Accorpare delicatamente il tutto e aggiungere il latte di cocco prima di servire.
Ottimo servito con del riso profumato.
Questa ricetta si presta anche a variazioni conosciute qui in pacifico.
Alla Peruviana : stesso procedimento ma senza cetriolo e carota, al loro posto 2 spicchi d’aglio tritato, 1 peperone giallo alla julienne , una spruzzata di peperoncino al posto del pepe e un pugno di foglie di coriandolo tagliate finemente. Senza latte di cocco ovviamente.
Alla Javanese: il tonno a fettine sottili già nel piatto di portata . Poi si prepara una salsa calda facendo scaldare dell’olio di sesamo (100ml) e aggiungendo 4 spicchi d’aglio e un cucchiaio di ginger grattugiato. Si toglie dal fuoco e si aggiungono: 2 cucchiai di salsa di soia, 1 cucchiao di erba cipollina tritata, 1 cucchiao di salsa Worcester. Mescolare il tutto e versare ancora calda sul tonno. Delizioso accompagnato con del pure di igname o magnoca.

 

  • Beignet di pesce (per 6 persone circa)

400gr di pesce cotto e sbriciolato
150gr di farina
1 lattina di birra (320cl)
2 uova
1 grossa cipolla tritata molto fine
1 manciata di prezzemolo tritato
2 cucchiaini da caffè di sale
Pepe o del cumino se vi piace
Olio extravergine di oliva per la cottura

Con una forchetta sbattere bene  le uova  con il sale e le spezie, poi aggiungere la birra e poi la farina poco per volta, infine si aggiunge la cipolla il prezzemolo e il pesce.
In una padella mettete dell’olio e una volta caldo vi mettete dei piccoli pezzi della pasta ottenuta , appiattendoli un po con la forchetta. Mantenere un fuoco medio e fate dorare i beignet da entrambe le parti. Una volta cotti metterli su della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Anche su questa ricetta si può divagare se si vuole, sostituendo al pesce dei piccoli gamberi, della carne di granchio, finanche del tonno in scatola o del surimi (se proprio non avete altro)

 

  • Mahimai (lampuga) in salsa di vaniglia (per 4 persone)

4 bei pezzi di filetto di mahimai
1 baccello di vaniglia (se è quella polinesiana meglio)
1 scalogno
2 cucchiai di olio o un pezzo di burro
1/2 bicchiere di vino bianco
100ml di crema di latte (oppure 50ml di panna e 50 di latte)
Un po di maizena per addensare
Sale e pepe qb ed un pizzico di zucchero

In una padella mettete l’olio o il burro e fate cuocere i filetti pesce senza che l’interno divenga secco. Togliere dalla padella il pesce e tenerlo al caldo. Nella stessa padella si fa rinvenire lo scalogno tritato finemente e quando è dorato si aggiunge il vino, la maizena e la crema di latte oltre al baccello di vaniglia che sarà tagliato nelle lunghezza per grattarne il contenuto e poi il baccello restante tagliato a pezzi. Ne risulterà una salsa densa, nel caso un  po più di maizena la addenserà.
Farla arrivare ad ebollizione per 1 minuto continuando sempre a rigirare e aggiungere quindi il sale, pepe e un pizzico di zucchero. Una volta pronta la salsa, versarla sui filetti di pesce.
La stessa ricetta è stata fatta anche con altri pesci con una carne bianca simile e sempre con ottimi risultati.

 

La cucina è sempre stata più di un hobby ed ho sperimentato quasi tutte le cucine sul percorso di navigazione. Nelle crociere in Polinesia non mangerete mai lo stesso piatto: cucina prevalentemente polinesiana con qualche salto in italia, medioriente, sud america, oriente. Una crociera per gli occhi e per i sensi.
Da 5 anni è affiancato dalla nostroma Ludovica che tenta di contendergli il primato in cucina ed ogni tanto ci riesce!