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Viaggio Aereo e Bagaglio PDF Stampa

  • IL VIAGGIO AEREO
I miei consigli sono questi. Cercate di prenotare con largo anticipo poiché è più facile trovare biglietti con prezzi più bassi e a parità di prezzo scegliete come compagnia Air Tahiti Nui poiché è quella di bandiera, ha aerei nuovi e comodi, si mangia bene e vi dà una "anteprima" polinesiana già dalla vostra partenza da Parigi... Per il volo intercontinentale affidatevi comunque alla vostra agenzia di viaggi o meglio ancora alle agenzie specializzate sulla destinazione Polinesia, poiché il settore aereo è in continua evoluzione. Un'genzia che lavora molto bene sulla Polinesia e mi sento di consigliare è certamente la KiaOra. Una ipotesi da non scartare potrebbe essere quella di non passare dagli USA ma dal Cile e in questo modo fare scalo a Rapanui, meglio conosciuta come l’isola di Pasqua. Potrebbe essere la ciliegia sulla torta di un viaggio "all’altra parte del mondo": Costa qualcosa in più ma quando mai avrete l’opportunità di visitare l’isola di Pasqua che pur rientra nel triangolo polinesiano? Inoltre questa scelta può darvi l’opportunità di visitare una terra stupenda come il Cile. Per chi ritiene di avere problemi di Fuso una o due pastiglie di Melatonina aiutano il ciclo sonno-veglia e potrete arrivare più riposati a Tahiti e viceversa. Sempre più coppie scelgono di fermarsi a New York qualche giorno per "interrompere il viaggio" ma, la mia personale valutazione è che la scelta non è dettata da un reale problema di fuso. In un viaggio come questo, sottrarre giorni alla Polinesia e viverli negli USA non mi sembra una buona scelta e si finisce per dover rinunciare a qualche atollo o isola per una passeggiata nella Grande Mela. Gli Usa sono una destinazione facile e potrete programmare un viaggio quando vorrete e, magari, in modo più completo di uno scalo. Accertatevi che il passaporto sia in regola con le norme americane e verificate che nel frattempo non siano cambiate : rischiate di arrivare in aeroporto e dover tornare indietro e, se tutto va bene, far lievitare il costo del viaggio oltre a rinunciare a qualche giorno in Polinesia. Controllate anche le ultime regolamentazioni antiterroristiche americane sui bagagli e adeguatevi. Non stupitevi se verrete schedati con tanto di impronte digitali e foto segnaletica oltre al riconoscimento digitale del passaporto; la vostra compagnia aerea ha dovuto già fornire il vostro itinerario , quindi è tutto sotto controllo. Personalmente è da due anni che ho scelto di non passare più dagli USA ma via Cile. Ma questo è tutto altro argomento!
Gli spostamenti aerei tra le isole li farete con Air Tahiti. Non c’è alcun problema a contattare tramite email l’ufficio prenotazioni della compagnia e acquistare il Pass più conveniente per il vostro itinerario. Sul sito potrete trovare tutte le informazioni; le uniche avvertenze sono quelle di verificare bene le frequenze dei voli nella settimana e che il Pass prevede la partenza da Tahiti e il ritorno a Tahiti, quindi da Tahiti partite, visitate le isole in programma in qualsiasi combinazione senza fare scali intermedi su Tahiti. La compagnia accetta delle deroghe ma vi costano di più. Il pagamento potete farlo con carta di credito e ritirate i biglietti al vostro arrivo nell'agenzia dell’aereoporto . Se programmate il viaggio in luglio/agosto, mesi di alta stagione qui in Polinesia,  optate per la prima metà di luglio poiché qui in luglio c’è l’Heiva . Un mese che vede tutti i villaggi della Polinesia in festa e normalmente già a partire dal martedì. Ogni sera, ma anche durante la giornata, vi sono competizioni tradizionali quali il sollevamento della pietra, il giavellotto polinesiano (colpire una noce di cocco a 10mt di altezza), la corsa dei portatori di frutta, concorso di tressage in fibre di cocco e pandanus etc e poi il pezzo forte che sono le danze e i cori polinesiani. La competizione è tra le frazioni di ogni villaggio ed è uno spettacolo superbo ed unico poiché lo fanno per il loro piacere e non per i turisti, altro che le  vahinè e qualche tanè (il maschio)che potrebbero farvi vedere in un albergo o nel superato e più che  turisticizzato Tiki Village a Moorea. Informatevi in loco sul programma dell’Heiva che si svolgerà nell’isola o nel distretto.

  • IL BAGAGLIO
Il traffico aereo diventa ogni anno più importante e, sui lunghi viaggi come quello che che vi porterà in Polinesia, farete almeno 3 scali  oltre a quelli interni tra un’isola e l’altra. Il Bagaglio seguirà il vostro percorso nel 90, 95% dei casi.
A proposito di quel 5, 10% dei casi è utile prevedere questa evenienza inserendo nel bagaglio a mano il minimo indispensabile per “ sopravvivere” qualche giorno: costume da bagno, pantaloncino, maglietta, ricambio intimo etc. , ma senza esagerare. Un altro consiglio che in qualche caso si è rivelato utile è quello di scegliere un bagaglio "visibile" ed "individuabile" . La maggior parte dei bagagli ha un colore che va dal grigio al nero: un bagaglio giallo o rosso è facilmente riconoscibile o, comunque, si può applicare un nastro colorato o un adesivo di impatto. Vedete voi!  Evitate se possibile bagagli che già da vuoti pesano 5kg e più ed inutilmente voluminosi. Le compagnie aeree sono sempre più fiscali sui pesi max dei bagagli e l’eccesso si paga molto salato. La mia personale statistica su più di un centinaio di coppie che sono venute in Polinesia, mi dice che almeno il 50% del bagaglio ritorna in Italia così come è stato riposto alla partenza: Mai Usato!!!
Comunque, anche su quello che viene usato permettetemi un consiglio dettato dall’esperienza di questi anni. Non portatevi quegli enormi e pesanti teli da spiaggia in ciniglia/spugna: si impregnano facilmente di acqua di mare e non si asciugano mai per davvero. Meglio un pareo e se proprio vi scappa di asciugarvi usate un piccolo asciugamano "a nido d’ape": entrambi si asciugano al sole facilmente e se volete lavarli con acqua dolce è un attimo lavarli e asciugarli.
L’ottima scelta di una coppia può essere portata ad esempio. Due accappatoi e due piccoli asciugamani in microfibra, il tutto in un piccolo contenitore di plastica tipo quello che contiene le 3 palle da tennis. Non faccio pubblicità a marche ma si trovano facilmente nei negozi di articoli sportivi.
La maggior parte dei capi di abbigliamento si possono arrotolare su se stessi tipo salame: credetemi, occupano poco spazio, sono più facilmente stivabili e quando li srotolate saranno certamente meno spiegazzati di quelli stesi con cura in valigia. Provare per credere!!! Un’ultima considerazione. E’ un viaggio in un paese tropicale dove resterete per la maggior parte del tempo in costume e tra bagni di mare e docce non avrete il tempo di sporcare gran che e, se proprio vi necessita una maglietta in più o un pareo, comprateli qui: resteranno in ogni caso un bel ricordo del viaggio. Inserisco questa raccomandazione nel capitolo bagaglio poiché oramai ne fa parte.
Oramai tutti usano la macchina fotografica digitale e/o cinepresa; probabilmente anche voi. Non dimenticate di portarvi delle schede di memoria sufficienti come pure delle batterie di ricambio con il suo carica batterie. Non pesa quasi niente quindi, portatevi anche il cavetto Usb per scaricare le foto… non si sa mai. Se non avete una custodia subacquea non dimenticate di prendere delle macchine monouso o similari : farete delle belle foto facendo snorkeling in laguna.
So bene che dopo aver letto queste righe caccerete comunque l’inverosimile in valigia ma non costa molto dare qualche consiglio.