Un po' di Storia Stampa
storia2 Le isole della Polinesia sono state tra le ultime al mondo ad essere state scoperte e colonizzate dagli europei.
Il popolamento delle isole del pacifico è una incredibile e storica avventura di mare e possiamo definire i polinesiani come i più grandi navigatori di tutti i tempi.
Anche se ancora qualcuno sostiene la tesi della colonizzazione delle isole polinesiane a partire dal Sud America (molti ricorderanno l’avventura del Kontiki), la tesi prevalente è quella della colonizzazione a partire dall’Asia o meglio dal Sud-Est Asiatico. Molti elementi, come ad esempio la lingua od alcune piante alimentari originarie di questa zona concorrono alla conferma di questa tesi.
Le prime colonizzazioni della Nuova Guinea e delle Bismark risalgono a 30/40.000 anni fa e solo tra il 4000 e 1300 AC vengono colonizzate le Solomon e successivamente verso il 300AC è la volta delle Vanuatu, Nuova Caledonia, poi Marshall e Kiribati ed ancora Fidji, Samoa e Tonga. La colonizzazione delle Isole Cook fu poi il punto di partenza per colonizzare l’attuale Polinesia Francese con i suoi arcipelaghi : Isole della Società, Tuamotu, Marchesi, Gambier ed Australi.
Nei 1000 anni successivi, quindi arriviamo intorno al 800 DC iniziano le grandi conquiste marittime che formeranno poi il famoso Triangolo Polinesiano che vede agli angoli la Nuova Zelanda (Aotearoa), L’Isola di Pasqua (Rapanui) e Hawaii (Nome polinesiano che significa :nuovo punto di partenza).
Come dicevo prima questa è una delle storie marittime più importanti dell’umanità ed in particolare se si tiene conto degli strumenti a loro disposizione.
Si orientavano con le stelle di notte e il sole di giorno, seguivano il flusso delle correnti ed il volo degli uccelli, le piroghe doppie non potevano stringere il vento e le vele erano fatte con materiali vegetali. Riuscivano ad individuare un’isola a 50 km di distanza grazie al volo degli uccelli che la sera tornano versa terra, alle nuvole che si formano sui rilievi e con... un maiale.
Infatti il maiale ha un olfatto molto sviluppato e se messo in mare riesce a sentire l’odore della terra a decine di km di distanza.
Questo è il Popolo Ma’ohi!
Non dimentichiamo poi che Cook e gli altri navigatori che seguirono scoprirono queste isole nel 1780 quindi poco più di 200 anni fa e i veri contatti organici con l’occidente li hanno da un centinaio di anni. I polinesiani hanno fatto in 100 anni un salto enorme: dall’età della pietra  a quella post-informatica. E’ grazie solo alla loro cultura ed il loro modo di vedere la vita che questo salto non ha comportato danni generazionali e sociali importanti.
Ciò è da tenere sempre presente ed elemento di riflessione importante quando si visita questo paese e si prende contatto con questo popolo.